Il Trofeo Schiava dell’Alto Adige è nato per promuovere la Schiava di qualità. L’idea è stata lanciata dal patron dello splendido albergo vigilius mountain resort, l’imprenditore Ulrich Ladurner, grande fan della Schiava. Uno scenario di alto design che offre la location ideale per questo evento.
In varie degustazioni una selezionata giuria di giornalisti, enologi, sommelier ed esperti provenienti dall’Italia e dalla Germania composta da Veronika Crecelius (Weinwirtschaft, D), Kilian Krauth (Heilbronner Stimme, D), Patrick Hemminger (Süddeutsche, D), Alessandra Piubello (Spirito di Vino, I), Gianni Fabrizio (Gambero Rosso, I), Dario Cappelloni (Dr. Wine, I), Guido Ricciarelli (Guida Touring, I), Renzo Cotarella (Marchesi Antinori, I), Alessandro Pepe (Enoteca Roscioli, Roma, I), Alois Matscher (Ristorante Zum Löwen, Tesimo, I), Herbert Taschler (WiKu, I) e Angelo Carrillo (Alto Adige, I) ha selezionato le “Schiave dell’anno” tra 82 campioni. Per focalizzare le diversità delle varie Schiave i vini sono stati degustati e valutati seguendo le varie denominazioni. La categoria “La Schiava diversa” invece raggruppa vini di annate più vecchie e quei vini che non entrano nei schemi delle DOC.
Come “Schiava dell’anno 2015” sono state premiate:
nella categoria AA Lago di Caldaro:
Alto Adige Lago di Caldaro classico superiore Greifenberg 2014 – Cantina di Caldaro
nella categoria AA Schiava e Schiava Grigia
Alto Adige Schiava Ebner 2014 – Tenuta Ebner
Alto Adige Schiava Grigia Selection 2014 – Cantina Cortaccia
nella categoria AA Meranese e AA Val Venosta
Alto Adige Meranese Partanes 2014 – Tenuta Partanes
nella categoria AA Santa Maddalena
Alto Adige Santa Maddalena classico 2014 – Franz Gojer, Glögglhof
Alto Adige Santa Maddalena Gröbnerhof 2014 – Erste + Neue
Alto Adige Santa Maddalena classico Pfannenstiel 2014 – Pfannenstielhof, Johannes Pfeifer
nella categoria Schiava diversa
Alto Adige Santa Maddalena classico Morit 2013 – Loacker
Alto Adige Santa Maddalena classico Antheos 2013 – Christian Plattner, Tenuta Waldgries
Dato che la Schiava è un vino che non deve solo piacere agli esperti ma anche, e soprattutto, ai semplici appassionati, una commissione scelta tra questi ha eletto il suo preferito tra i vincitori. Dopo varie discussioni ed assaggi la commissione ha fatto cadere la sua decisione sull’
Alto Adige Lago di Caldaro classico superiore Greifenberg 2014 – Cantina di Caldaro
eletto come il preferito dal pubblico
Per la prima volta è stato nominato l’ “Ambasciatore della Schiava”. Con questo titolo vengono premiati persone o posti che svolgono un ruolo particolare nella promozione della Schiava fuori dall’Alto Adige. Con il titolo “Ambasciatore della Schiava 2015” è stata premiata l’Enoteca Roscioli di Roma la cui lista dei vini si distingue particolarmente per la sua ampiezza e profondità nella proposta di Schiava Alto Adige.
Momento culminante del Trofeo Schiava dell’Alto Adige è stato il Galà della Schiava. Qui si è dimostrata la versatilità di questo vino in abbinamento con le prelibatezze dalla cucina del vigilius mountain resort, capitanata dallo chef Matteo Contiero. “La Schiava è un vino della tradizione che oggi è sempre più moderno per le sue caratteristiche di leggerezza e piacevolezza,” ha sottolineato Othmar Kiem, giornalista enogastronomico e organizzatore del Trofeo.
Foto da sinistra: Günther Hölzl (Pur Südtirol, Organisation), Othmar Kiem (Wineline International, Organisation), Ulrich Ladurner (vigilius mountain resort), Christian Plattner (Ansitz Waldgries), Florian Unterthiner (Weingut Ebner), Hayo Loaker (Loacker), Johannes Pfeifer (Pfannenstielhof), Matthäus Partanes (Weingut Partanes), Andrea Moser (Kellerei Kaltern), Gerhard Sanin (Erste + Neue), Franz Gojer (Glögglhof), Othmar Donà (Kellerei Kurtatsch), Alessandro Pepe (Enoteca Roscioli).