Al vigilius mountain resort si è svolta il 21 e 22 maggio la decima edizione del Trofeo Schiava dell’Alto Adige, che ha dimostrato ancora una volta la grande versatilità di questo vino.
La Schiava è il più diffuso e popolare vino dell’Alto Adige e si presenta come Lago di Caldaro Scelto, Santa Maddalena, Colli Meranesi o, semplicemente, Schiava dell’Alto Adige. Si tratta di un vino leggero e fruttato, dai tannini morbidi. La Schiava è il vino piacevole e gioviale dell’Alto Adige.
Per promuovere la Schiava di qualità è nato dieci anni fa il Trofeo Schiava dell’Alto Adige. L’idea è stata lanciata dal patron dello splendido albergo vigilius mountain resort, l’imprenditore Ulrich Ladurner, grande fan della Schiava. Uno scenario di alto design che offre la location ideale per questo evento.
In varie degustazioni una selezionata giuria di giornalisti, enologi, sommelier ed esperti provenienti dall’Italia e dalla Germania, ha selezionato le “Schiave dell’anno” tra 89 campioni. Per focalizzare le diversità delle varie Schiave i vini sono stati degustati e valutati seguendo le varie denominazioni. La categoria “La Schiava diversa” invece raggruppa vini di annate più vecchie e quei vini che non entrano nei schemi delle DOC.
Come “Schiava dell’anno” sono state premiate:
nella categoria AA Lago di Caldaro:
Alto Adige Lago di Caldaro classico superiore 2012 – Colterenzio
Alto Adige Lago di Caldaro classico superiore Puntay 2012 – Erste + Neue
nella categoria AA Schiava e Schiava Grigia
Alto Adige Schiava 2012 – Tenuta Donà
Alto Adige Schiava 2012 – Tenuta Gumphof
nella categoria AA Meranese e AA Val Venosta
Alto Adige Meranese Schickenburg – Cantina Merano Burggräfler
nella categoria AA Santa Maddalena
Alto Adige Santa Maddalena classico Ansitz Waldgries 2012 – Christian Plattner, Tenuta Waldgries
Alto Adige Santa Maddalena classico 2012 – Cantina Produttori Bolzano
Alto Adige Santa Maddalena classico Rondell 2012 – Franz Gojer, Glögglhof
nella categoria Schiava diversa
Alto Adige Santa Maddalena classico Antheos 2011 – Christian Plattner, Tenuta Waldgries
Per la prima volta è stato conferito il Gran Ducato d’Oro della Schiava. Con questo premio degli organizzatori del Trofeo Schiava vengono premiati personaggi che hanno avuto un ruolo particolare ai meriti della Schiava. Quest’anno il Gran Ducato d’Oro è stato conferito a Hartmann Spitaler, storico “Kellermeister” della Cantina di Cornaiano, che già negli anni settanta ha creato con il suo “Vecchie Viti di Gschleier” uno dei pilastri della Schiava di qualità.
Momento culminante del Trofeo Schiava dell’Alto Adige è stato il Galà della Schiava. Qui si è dimostrata la versatilità di questo vino in abbinamento con le prelibatezze dalla cucina del vigilius mountain resort. “La Schiava è un vino della tradizione che oggi è sempre più moderno per le sue caratteristiche di leggerezza e piacevolezza,” ha sottolineato Othmar Kiem, giornalista enogastronomico e organizzatore del Trofeo Schiava dell’Alto Adige.
da sx: Sybille Frei (vigilius), Florian Gojer (Glögglhof), Markus Prackwieser (Gumphof), Christian Plattner (Waldgries), Ulrich Trockner (Cantina Bolzano), Stefan Kapfinger (Cantina Meran Burggräfler), Maximilian Niedermayr (Colterenzio), Gerhard Sanin (Erste + Neue), Hartmann Spitaler, Hansjörg Donà (Weingut Donà), Ulrich Ladurner (vigilius), Günther Hölzl (Pur Alto Adige), Othmar Kiem (Organizzazione).