I’ 8 e il 9 giugno si è svolta al vigilius mountain resort la diciassettesima edizione del Trofeo Schiava dell’Alto Adige. Una delle prime manifestazione nell’ambito del vino che ha suscitato grande interesse.
Il Trofeo Schiava dell’Alto Adige è nato per promuovere la Schiava di qualità. L’idea è stata lanciata da Ulrich Ladurner, Othmar Kiem e Günther Hölzl per favorire la Schiava di qualità. Uno scenario di alto design del vigilius mountain resort offre la location ideale per questo evento.
In varie degustazioni una selezionata giuria di giornalisti, enologi e sommelier composta da Cornelius e Fabian Lange (D), Kilian Krauth (D), Otto Geisel (D), Alain Kunz (CH), Stefan Keller (CH), Aldo Fiordelli (I), Nicola Frasson (I), Christine Mayr (I), Angelo Carrillo (I), Herbert Taschler (I) e i produttori Axel Heinz (Ornellaia, Toskana) e Martin Heinrich (Weingut Heinrich, Württemberg) ha selezionato le “Schiave dell’anno” tra 85 campioni.
A seconda della zona di produzione, la Schiava Alto Adige presenta caratteristiche diverse. Tenendo conto a questa diversità, i vini sono stati degustati e valutati separatamente per zona. Per la prima volta quest’anno i vini dell’annata in corso sono stati divisi in due categorie: “Classici” – fino a un prezzo al dettaglio di 10 euro – e “Selezione” – oltre 10 euro. Nella categoria “La Schiava diversa” invece, sono stati raggruppati i vini delle annate più vecchie e quelli che non rientrano nel solito schema delle DOC.
Come “Schiava dell’anno 2020” sono state premiate:
nella categoria “Classici”:
- Alto Adige Lago di Caldaro Classico Superiore 2019 – Produttori Caldaro
- AA Meranese 2019 – Haidenhof
- AA Schiava Hexenbichler 2019 – Produttori Termeno
- AA Santa Maddalena classico 2019 – Larcherhof
nella categoria “Selezione”:
- AA Lago di Caldaro Classico Superiore der Keil 2019 – Manincor
- AA Meranese Graf Schickenburg 2019 – Cantina Merano
- AA Schiava Sonntaler Vecchie Viti 2019 – Cantina Cortaccia
- AA Santa Maddalena classico 2019 – Pfannenstielhof
nella categoria “La Schiava diversa”
- AA Santa Maddalena classico Gran Marie 2018 – Fliederhof
- AA Schiava Gschleier Vecchie Viti 2019 – Cantina Cornaiano
Dato che la Schiava è un vino che non deve solo piacere agli esperti ma anche, e soprattutto, ai semplici appassionati, una commissione scelta tra questi ha eletto il suo preferito tra i vincitori. In questo anno speciale, la giuria è stata composta dai collaboratori del vigilius mountain resort. Dopo attenti assaggi la commissione ha fatto cadere la sua decisione sull’
- AA Santa Maddalena classico 2019 – Pfannenstielhof
eletto come il preferito dal pubblico
Il titolo di Ambasciatore della Schiava 2020 è stato assegnato ai Giovani Vignaioli di Santa Magdalena, che sono molto impegnati sul tema della Schiava e che vedono nella Schiava l’espressione più autentica della loro zona.
Il popolare Galà della Schiava ha dovuto essere annullato quest’anno, la premiazione della Schiava dell’anno si è svolta senza un pubblico. Tuttavia, il generoso spazio disponibile presso il vigilius mountain resort ha permesso di mantenere tutte le distanze di sicurezza necessarie e di rispettare le norme richieste dalla Provincia di Bolzano, garantendo così che il Trofeo Schiava 2020 possa svolgersi in sicurezza. Grazie alla collaborazione con il Consorzio Vino Alto Adige, la premiazione è stata comunicata tramite video sui canali social.
Trofeo Schiava 2020 – un segno pulsante di vita del vino Alto Adige!
Cocoo’s nest – Uovo di cucù
Questo è il nome di un progetto entusiasmante di due viticoltori che si sono incontrati tre anni fa alla Vernatsch Cup. Uno è altoatesino l’altro è del Württemberg in Germania dove coltivano la Schiava sotto il nome Trollinger. Andrea Moser è il responsabile della cantina della Cantina di Caldaro; Martin Heinrich è a capo dell’ azienda di famiglia GA Heinrich di Heilbronn. I due si sono messi a parlare e si sono focalizzati su un argomento che interessa tante nel mondo del vino: cosa pesa di più, l’origine dell’uva o la mano dell’enologo? Alla fine, i due hanno deciso di fare la prova. Della vendemmia 2018 ognuno di loro ha inviato 1.000 kg di uva all’altro, che li ha lavorati come i suoi. Quattro vini il risultato: Da una parte il Trollinger Alte Reben di GA Heinrich e il Lago di Caldaro Quintessenz della Cantina Caldaro. Dall’altra parte le due “Uova a cucù”, ovvero le uve Trollinger lavorate da Andrea Moser e le uve Schiava lavorate da Martin Heinrich. I quattro vini sono stati presentati per la prima volta Trofeo Schiava 2020 – tutti e quattro con evidenti differenze. Ma qual è il migliore? Ed è l’origine o l’essere umano che predomina? Chiunque può provarci da solo! I quattro vini sono distribuiti dalle due cantine.