In varie degustazioni una selezionata giuria di giornalisti, enologi, sommelier ed esperti provenienti dall’Italia e dalla Germania composta da Gianpaolo Giacomelli (Winesurf, I), Giampaolo Gravina (Freelance, I), Giorgio Melandri (Gambero Rosso, I), Luca d‘Attoma (Enologo, I), Steffen Maus (Weinwelten, D), Kilian Krauth (Heilbronner Stimme, D), Rainer Schäfer (Die Zeit Online, D), Ralf Kaiser (Weinkaiser, D), Luzia Schrampf (Der Standard, A), Jörg Ganßer, Weinhandlung Törggelen, Monaco, D), ;Margot Hintner (Restaurant Zur Rose, Eppan, I), Lisi Pföstl, passion-suedtirol, I), Angelo Carrillo (Alto Adige, I) ha selezionato le “Schiave dell’anno” tra 89 campioni. Per focalizzare le diversità delle varie Schiave i vini sono stati degustati e valutati seguendo le varie denominazioni. La categoria “La Schiava diversa” invece raggruppa vini di annate più vecchie e quei vini che non entrano nei schemi delle DOC.
Come “Schiava dell’anno 2016” sono state premiate:
nella categoria AA Lago di Caldaro:
Alto Adige Lago di Caldaro classico superiore Greifenberg 2015 – Cantina Caldaro
Alto Adige Lago di Caldaro classico 2015 – Cantina Cortaccia
nella categoria AA Schiava e Schiava Grigia
Alto Adige Schiava Schiava Hexenbichler 2015 – Cantina Tramin
Alto Adige Schiava Mediaevum 2015 – Gumphof
nella categoria AA Meranese e AA Val Venosta
Alto Adige Meranese 2015 – Pardellerhof-Montin
nella categoria AA Santa Maddalena
Alto Adige Santa Maddalena classico 2015 – Cantina Bolzano
Alto Adige Santa Maddalena classico 2015 – Franz Gojer, Glögglhof
Alto Adige Santa Maddalena classico Pfannenstiel 2015 – Pfannenstielhof, Johannes Pfeifer
nella categoria Schiava diversa
Alto Adige Schiava Passion 2014 – Cantina San Paolo
Dato che la Schiava è un vino che non deve solo piacere agli esperti ma anche, e soprattutto, ai semplici appassionati, una commissione scelta tra questi ha eletto il suo preferito tra i vincitori. Dopo varie discussioni ed assaggi la commissione ha fatto cadere la sua decisione sull’
Alto Adige Santa Maddalena classico 2015 – Cantina Bolzano
eletto come il preferito dal pubblico
Col titolo “Ambasciatore della Schiava” vengono premiati persone o posti che svolgono un ruolo particolare nella promozione della Schiava fuori dall’Alto Adige. “Ambasciatore della Schiava 2016” è stato nominato Jörg Ganßer dell’enoteca Törggelen die Monaco di Baviera per il suo grande impegno nella divulgazione della Schiava Alto Adige.
Momento culminante del Trofeo Schiava dell’Alto Adige è stato il Galà della Schiava. Qui si è dimostrata la versatilità di questo vino in abbinamento con le prelibatezze dalla cucina del vigilius mountain resort, capitanata dallo chef Matteo Contiero. “La Schiava è un vino della tradizione che oggi è sempre più moderno per le sue caratteristiche di leggerezza e piacevolezza,” ha sottolineato Othmar Kiem, giornalista enogastronomico e organizzatore del Trofeo.
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da sinistra a destra: Günther Hölzl (pur südtirol – Organisation), Othmar Kiem (Wineline International, Organisation), Erwin Eccli (Pardellerhof-Montin), Willi Stürz (Kellerei Tramin), Stefan Filippi (Kellerei Bozen), Leopold Kager (Kellerei St. Pauls), Othmar Donà (Kellerei Kurtatsch), Andrea Moser (Kellerei Kaltern), Hannes Pfeifer (Pfannenstielhof), Markus Prackwieser (Gumphof), Florian Gojer (Glögglhof), Jörg Ganßer (Vernatsch Botschafter), Ulrich Ladurner (vigilius mountain resort – Organisation).